Educazione
1988 - Laurea in Medicina e Chirurgia, cum Laude - Università di Padova
1992 - Specialità in Neurologia, cum Laude - Clinica Neurologica dell'Università di Padova
Posizioni Accademiche
1988-1992 Frequentatore. Istituto di Fisiologia Umana, Unipd
1992-2010 Ricercatore Universitario, Istituto di Fisiologia Umana, Unipd
2010- Professore Associato Confermato, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Padova
2017- Scientist, Padova Neuroscience Center, Università di Padova

La mia attuale attività di ricerca è focalizzata su due argomenti principali:
• Meccanismi di regolazione e recupero della risposta fisiologica della sinapsi neuromuscolare
• Microcircuiti nervosi comuni che regolano le risposte adattative comportamentali negli invertebrati come nei vertebrati

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https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Megighian+A&sort=pubdate&size=100

Le risposte comportamentali adattative a modifiche improvvise dell'ambiente esterno (ad esempio scoperta di cibo; visione di un predatore; identificazione di un altro individuo della propria specie) hanno un significato evolutivo fondamentale. Si basano quindi su meccanismi fondamentali simili condivisi da organismi anche distanti da un punto di vista evolutivo (ad es. invertebrati e vertebrati). Questi meccanismi sono elaborati da circuiti nervosi simili ? O l'evoluzione del sistema nervoso ha "individuato" delle strategie funzionali differenti per elaborare le stesse risposte comportamentali adattative ?
Utilizzando come modello animale il moscerino della frutta e la possibilità di combinare tecniche di genetica, neurofisiologia, e tecniche di analisi comportamentale, si cercano di indagare in questo invertebrato comportamenti complessi come il ritmo sonno/veglia, le interazioni sociali tra individui, i processi decisionali e di selezione dell'azione nelle risposte visuomotorie o olfatto-motorie, le risposte di attenzione selettiva, i comportamenti di ricompensa e di paura.

Si propongono Tesi di tipo Compilativo e Tesi Sperimentali sia per il Corso in cui il Docente insegna sia per altri Corsi in Collaborazione con i Docenti Responsabili (qualora siano d'accordo ed interessati)

Argomenti di tesi sperimentale proposti

Gli organismi rispondono agli stimoli provenienti dall'ambiente generando delle risposte comportamentali (comportamento adattativo) composte da azioni o inazioni coordinate che hanno lo scopo di ottenere il miglior vantaggio per l'organismo stesso in termini evolutivi (sopravvivenza dell'individuo e sopravvivenza della specie).
L'elaborazione di queste risposte comportamentali adattative richiede l'utilizzo delle attività nervose più complesse (cognition) e risiede in meccanismi psicofisiologici di base che sono condivisi nei vari organismi (vertebrati come invertebrati) come l'attenzione selettiva e i processi di decision making.
Nei vertebrati alcune strutture anatomiche macroscopiche sono coinvolte nei processi che governanno le risposte adattative. Queste strutture sono presenti tanto nell'uomo e nei primati come in animali distanti da questi come altri mammiferi o i pesci o gli agnati.
Queste strutture però non sono assolutamente indentificabili nel sistema nervoso degli invertebrati, completamente differente dal punto di vista macroscopico da quello dei vertebrati. Eppure, come detto, anche gli invetebrati presentano delle risposte adattative con caratteri di similarità a quelle dei vertebrati.
L'evoluzione ha agito dall'esterno selezionando particolari strutture nervose per elaborare queste risposte ? O, al contrario, queste sono generate da microcircuiti nervosi presenti tanto negli invertebrati come nei vertebrati, dove l'estrema flessibilità nelle risposte di quest'ultimi è ottenuta dalla ridondanza di questi microcircuiti ?
Lo scopo della mia ricerca attuale è identificare questi microcircuiti negli invertebrati, utilizzando l'analisi delle risposte comportamentali visuomotorie in un animale modello come il moscerino della frutta e sfruttando la sua manipolabilità genetica.

Utilizzando come modello animale il moscerino della frutta e la possibilità di combinare tecniche di genetica, neurofisiologia, e tecniche di analisi comportamentale, si cercano di indagare in questo invertebrato comportamenti complessi come il ritmo sonno/veglia, le interazioni sociali tra individui, i processi decisionali e di selezione dell'azione, le risposte di attenzione selettiva, i comportamenti di ricompensa e di paura. Si studiano anche principi attivi che agiscono sul sistema nervoso e che possano interferire con le funzioni più complesse in vista di un loro possibile futuro utilizzo nell'uomo come cura di malattie mentali o sostanze naturali che nel campo ambientale possano essere usate come repellenti naurali per gli insetti portatori di malattie o infestanti le culture agricole.

Tecniche utilizzate: analisi comportamentale quantitativa mediante video-tracking e successiva analisi offline tramite computer e programmi dedicati; tecniche genetiche semplici (incroci di linee specifiche di moscerino della frutta e selezione dei mutanti specifici mediante osservazione di marcatori fenotipici specifici); tecniche di analisi elettrofisiologia e neurofisiologica.